Didattica e attività professionalizzanti

Attività didattica

L’attività didattica si articola in tre anni accademici ognuno del quale è composto da due semestri.


1) PRIMO ANNO

Il primo anno prevede insegnamenti orientati allo sviluppo delle competenze teoriche di base in ambito chimico, fisico, biologico, biomedico, statistico-epidemiologico e informatico. Sono previsti inoltre specifici moduli didattici relativi alle scienze giuridiche (diritto penale, amministrativo e del lavoro) con percorsi di approfondimento riguardanti le competenze specifiche attribuite alla figura professionale.

Già dal primo anno sono previsti specifici percorsi relativi alle scienze e tecniche della prevenzione nei luoghi di lavoro con particolare riferimento alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, all’igiene industriale e alla sicurezza degli ambiente e delle attrezzature di lavoro. Sono previsti percorsi dedicati agli aspetti divenuti prioritari per la sicurezza dei lavoratori: l’organizzazione della sicurezza nei luoghi di lavoro e le metodologie di valutazione del rischio.


2) SECONDO ANNO

Nel secondo anno di corso gli insegnamenti si concentrano prevalentemente su tre ambiti:

  • tutela della salute e sicurezza dei lavoratori: gli insegnamenti sono orientati all’approfondimento dei temi legati al rischio chimico ambientale ed occupazionale;
  • tutela dell’ambiente: è un ambito particolarmente interessante per la figura del tecnico della prevenzione tenuto conto degli effetti rilevanti che l'impatto ambientale (inquinamento atmosferico, inquinamento delle acque e del suolo, errata gestione dei rifiuti, ecc) può determinare in tema di salute pubblica. Il rapporto, ormai inscindibile, tra ambiente e salute, richiede la capacità di operare in quadri complessi. Gli insegnamenti sono orientati a fornire le competenze scientifiche, tecnologiche ed operative per lo svolgimento dell’attività professionale che sono incentrate prevalentemente sulle attività di valutazione degli impatti ambientali delle attività umane (valutazioni ed autorizzazioni ambientali) e su quelle di vigilanza e controllo. 
  • sicurezza alimentare e assistenza veterinaria: il tecnico della prevenzione opera nell’ambito delle strutture di controllo ufficiale delle Aziende Sanitarie ed è impegnato in attività di vigilanza e controllo legate all'igiene e sicurezza degli alimenti. Il percorso didattico fornisce le basi teoriche (es. chimica degli alimenti, analisi del rischio nelle produzioni alimentari, scienze e tecnologie alimentari) e gli strumenti operativi necessari per definire e valutare correttamente le condizioni di rischio legate alla produzione e trasformazione dei prodotti alimentari.

Il lavoro del Tecnico della Prevenzione richiede capacità di relazione e interazione, per questo vengono proposti approfondimenti relativi alla psicologia del lavoro e delle organizzazioni, all’organizzazione aziendale e alla responsabilità professionale. 


TERZO ANNO

Il percorso didattico si conclude con un insegnamento di approfondimento sulle malattie professionali (es. patologie muscolo-scheletriche) e sul tema, di crescente interesse, che attiene alla prevenzione negli ambienti di vita.

Il terzo anno viene proposto agli studenti l'impegno di un periodo prolungato di tirocinio professionalizzante finalizzato al consolidamento delle competenze apprese.

 

Il Piano degli Studi dettagliato può essere consultato sui siti istituzionali delle Università degli Studi di Trieste e Udine agli indirizzi sotto riportati.