Nei percorsi universitari di area sanitaria, un terzo dei crediti previsti dal piano degli studi (60 CFU) viene assegnato alle attività di tirocinio e di approfondimento professionalizzante. Gli ambiti di tirocinio sono generalmente individuati per sviluppare e approfondire concretamente i concetti appresi nell’ambito del semestre didattico corrispondente.
In particolare, nel primo anno sono previste le prime attività professionalizzanti e di tirocinio presso le Aziende Sanitarie. Le sedi di tirocinio, in questa fase, sono individuate nei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della Aziende Sanitarie e nei Servizi di Prevenzione e Protezione delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale.
Il secondo anno le attività di tirocinio proseguono nell’ambito della tutela della salute e sicurezza sul lavoro (servizi di controllo e/o servizi di prevenzione e protezione aziendale, associazioni di categoria, ecc.).
Una parte rilevante del tirocinio del secondo anno è dedicato al tema della sicurezza alimentare, presso i Servizi di Controllo delle Aziende Sanitarie, e all'approfondimento dei temi legati alla sicurezza ambientale presso l'ARPA regionale e presso i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, con particolare riferimento alle attività istruttorie connesse con le autorizzazioni e le valutazioni ambientali.
Per quanto attiene alla sicurezza alimentare i percorsi di tirocinio vengono svolti nell'ambito dei Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione o nei Servizi di Assistenza Veterinaria presso le Aziende Sanitarie.
Il terzo anno è previsto un periodo di tirocinio prolungato, della durata indicativa di 750 ore, in realtà individuate dai tutor didattici, in accordo con lo studente, al fine di consentire l’approfondimento delle tematiche di maggiore interesse e di confrontarsi concretamente con situazioni reali dove approfondire le tecniche di valutazione e gestione dei rischi. Il percorso di tirocinio viene strutturato seguendo l’approccio dell'experiential learning che mette lo studente, ormai prossimo al completamento del suo percorso, nella condizione di sviluppare competenze trasversali (soft skills, problem setting e problem solving, attività di ricerca e approfondimento autonomi su specifiche tematiche, sviluppo di competenze comunicative e relazionali appropriate rispetto al contesto aziendale, capacità di apprendimento autonomo, sviluppo di competenze tecnologiche, linguistiche e relazionali).
Le attività di tirocinio possono essere svolte nell’ambito di aziende pubbliche e private (es. studi di consulenza, servizi di prevenzione e protezione di aziende private, associazioni di categoria, ecc.) convenzionate con le due Università.
L’elenco indicativo delle aziende che si sono convenzionate con le università per progetti di tirocinio nell’ambito del corso di studi sono reperibili qui.
Parallelamente alle attività di tirocinio curricolare in azienda vengono svolte:
- attività di preparazione al tirocinio, finalizzate alla preparazione degli studenti in vista dei tirocini in azienda in funzione degli specifici obiettivi condivisi con i tutor aziendali;
- attività laboratoriali (es. utilizzo di strumenti di misura dei vari determinanti di rischio, procedure di campionamento, ecc.) necessari per acquisire competenze metodologiche specifiche e abilità pratiche;
- visite guidate;
- esercitazioni finalizzate al consolidamento delle competenze teoriche ed allo sviluppo di soft skill (organizzazione delle attività e ottimizzazione del metodo di studio, time management, public speaking, ecc.).